C’è voglia di rivincita, dopo la sconfitta cocente in finale al Roland Garros contro Carlos Alcaraz e quella al secondo turno del torneo Atp 500 di Halle di fronte ad Alexander Bublik, al primo torneo sull’erba. Jannik Sinner è chiamato a rilanciarsi, come anche Aryna Sabalenka, che durante l’allenamento a Wimbledon ha avuto un momento di scherzo con il 23enne altoatesino.

"Jannik, tocca a te", ha detto al numero uno al mondo la russa, dopo che l’azzurro si trovava in pausa dopo 20’ di lavoro con la racchetta. Sabalenka ha invaso scherzosamente il suo campo (lei si allenava al ‘3’, in quello vicino) nel padiglione Aorangi, la parte più riservata dell’All England Club, ma la numero 1 del ranking del tennis al femminile ha deciso che vuole una sfida contro il migliore al mondo nel tennis al maschile. E Jannik l’ha accontentata.

%%RELATED_43097054%%

In totale sono stati 10’ di scambi sempre più intensi, non una cortesia tra numeri 1 ma una vera e propria sfida. Ognuno dei due aveva un tubo con delle palline piazzato verso la linea di fondo e chi lo colpiva per primo costringeva lo staff dell’altro a fare delle flessioni. Sabalenka, che aveva cominciato a lavorare circa un’ora prima, ha colpito per prima e poi il ritmo è saluto sempre di più, assistiti da una ventina di persone presenti sulla terrazza poco sopra il campo, che hanno seguito scambio dopo scambio.

%%RELATED_43112846%%

La bielorussa ha colpito il tubo una seconda volta, lo staff di Sinner paga pegno e lei stanchissima si avvicina a rete. “Sei più forte di me”, le dice lui mentre va a salutarla. “Mi piacerebbe”, ribatte lei mentre prova a riprendere il fiato. Poi dopo un abbraccio con Sinner e un saluto tra staff. Insomma, Sinner e Sabalenka sono legati da un’ottima amicizia.

Jannik Sinner and Aryna Sabalenka doing some target practice together.

Both world #1’s on the same court.

(via @Wimbledon)

pic.twitter.com/T2z6PcjSL9
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) June 23, 2025

VITAMIN D AND TYPE 2 DIABETES STUDY

“Il diabete è una cosa seria e non si cura con le bufale”